Le creazioni di Mike Willcox sono visivamente collegate al regno dell’art déco. Tematicamente ricche di simbolismo, misticismo e un pizzico di esoterismo, queste illustrazioni hanno spesso una rappresentazione romantica che infonde armonia.
Mike Willcox ha realizzato un ricco portfolio di illustrazioni, romanzi grafici, arazzi ed ora sta per realizzare un libro e persino un mazzo di tarocchi. Tutti progetti che hanno un significato simbolico collegato a tematiche come: l’esistenza, la guarigione, la crescita, l’amore, il romanticismo, il vento, le tempeste, la storia e le piante.
Mike Willcox descrive il suo lavoro come il risveglio da un sogno, mentre si rivolge alla sua tela per decifrare ciò che il suo subconscio stava tentando di comunicare nei suoi sogni o durante la meditazione. Mike Willcox mette così su carta le figure bloccate nella sua mente, che poi libera attraverso i colori e i simboli, fornendoci indizi su come portare armonia alla mente, al corpo e allo spirito.
Se ti chiedessero di descrivere il tuo background artistico che cosa risponderesti?
Sono un artista autodidatta originario degli Stati Uniti. Lavoro anche come scrittore, comico e musicista. Faccio musica sotto il nome di Beach Wizard. Attualmente sto creando un mazzo di tarocchi e nuovi dischi. Sto scrivendo per film e TV oltre a dipingere.
Mi sembra che ci siano molte ricerche dietro i tuoi pezzi, quanto è importante per te raccogliere i riferimenti e i simboli prima di lavorarci?
Ho studiato molto nel corso degli anni. Generalmente lo faccio solo su pezzi illustrativi. C’è una grande differenza tra illustrazione e grafica. Dove l’illustrazione è per la storia di un cliente o di un’altra persona, ad esempio sulla mitologia greca, faccio un sacco di ricerche e mi assicuro che le cose siano specifiche del periodo e facciano riferimento alle cose a cui gli artisti di quel tempo avrebbero fatto riferimento, non a nuove cose. La ricerca e l’apprendimento sono una delle cose più divertenti di tutto questo, ma soprattutto mi piace raccontare le mie storie.
Quando hai capito di essere appassionato del regno dell’art déco? Che cosa significa per te?
C’è qualcosa di speciale nella geometria e nella sua relazione tra forme naturali e forme geometriche. Amo soprattutto l’architettura e le macchine del periodo, sono solo alcune delle cose più belle che le persone abbiano realizzato. C’è qualcosa di molto soddisfacente nella semplicità e nel far combaciare le cose.
Le tue opere sono piene di misticismo, potresti parlarne?
Mi interessano da molto tempo i parallelismi tra psicologia e misticismo e la connessione tra mente, corpo e spirito. Al suo centro si tratta di trasformazione ed evoluzione del sé. Lavoro in questo contesto per fornire indizi su come connettersi e portare armonia alla mente, al corpo e allo spirito. Quasi tutto il mio lavoro riguarda questo, uso cose specifiche per indicare dove si svolge la storia in questi regni. Nel corpo, (mente inconscia), spesso indicato da coccodrilli e fuoco o nelle emozioni (mente subconscia), spesso aree blu, animali, cervi, satiri, cavalli, acqua) o nella veglia (mente cosciente) e poi nello spirito.
Uso simboli e posture per trasmettere questi messaggi. Uso altri simboli per rappresentare diversi sentimenti e aspetti di noi stessi. Essenzialmente ogni simbolo o figura è una rappresentazione di un’energia che fa parte della nostra espressione umana.
Non ne parlo mai veramente. Non lo dico mai a nessuno quando condivido il mio lavoro, è tutto molto personale. Credo che l’arte sia proprio come la musica, dove se ascolti una canzone significherà qualcosa di particolare, un ricordo speciale, per ogni persona che l’ascolta. Lo stesso vale per l’arte se scegli di usarla come modo per riflettere su te stesso.
Le tue creazioni sono piene di amore, romanticismo, natura, storia e molti altri soggetti. Come puoi mettere insieme tutti questi elementi? Come funziona la tua mente?
È solo un riflesso del mio mondo interiore e delle cose che amo. Una specie di narrazione del mio essere emotivo.
Che cosa significano i simboli per te? Quali sono i tuoi preferiti?
Scriverò ampiamente nel mio prossimo libro sui tarocchi sul simbolismo e su come li uso. Adotto un approccio diverso dall’attaccarmi a definizioni fisse per le cose. Credo che ognuno di noi abbia le proprie associazioni ai simboli, è molto incentrato sull’individuo e su come percepisce le cose.
Adoro la tavolozza dei colori che usi nei tuoi lavori. Come funziona per te?
Seguo solo ciò che mi sembra giusto, ma sono specifico nella scelta di cose che trasmettono determinate emozioni dei sentimenti. Loro hanno un tono emotivo.
A volte l’arte è qualcosa di veramente terapeutico per un artista. È lo stesso per te?
In realtà non mi sembra così quando lo faccio, o comunque non è che me ne accorga. Spesso i temi del mio lavoro sono cose nel mio subconscio che mi si rivelano, quindi per me è come studiare un sogno che ho fatto dopo aver realizzato qualcosa. Vedrò come ho raccontato una storia su qualcosa che sento che non avrei potuto esprimere in nessun altro modo e poi a un certo punto, più tardi avrò il momento “aha!” E vedrò cosa stavo dicendo.
La tua arte ti salva mai da qualcosa?
Ero bloccato in molti modi e mi sarei isolato. È stata una mia scelta quella di concentrare l’energia su qualcosa che potevo controllare, che è il mio lavoro. Mi dedicavo alla creazione di cose mentre gli altri erano fuori a festeggiare o facevano cose normali. L’arte non mi ha mai salvato emotivamente del tutto però. La musica molte volte.
Stai realizzando arazzi e un mazzo di tarocchi, come immagini che si possa sviluppare la tua arte?
A breve termine realizzerò più componenti d’arredo e articoli di moda. Ho in arrivo alcune sciarpe e carte da parati. Ma le mie passioni più grandi sono la musica e il cinema. Ho lavorato molto duramente per iniziare a scrivere per film e televisione, per fare sketch comedy e cose del genere. Molte delle mie opere d’arte stanno iniziando ad apparire sui set dei film, ma voglio fare film da solo e raccontare storie e usare il mezzo visivo e uditivo molto più ampio della sceneggiatura e della regia.
Riguardo a questo anno folle con i lockdown e la pandemia, quanto è cambiata la tua visione della vita? Potrebbe avere un impatto sulla tua arte?
Onestamente non è cambiato molto. Sono stato lontano dai miei amici e dalla mia famiglia per oltre un anno, ma il modo in cui lavoro non è cambiato. Ero già abbastanza abituato a lavorare da solo a casa. Tuttavia stavo uscendo da quella fase della mia vita e facevo più cose nel mondo con mostre, ma poi la pandemia è avvenuta subito dopo e sono tornato a casa. È decisamente importante rendere la tua salute e la tua forma fisica una priorità quando ti trovi in queste situazioni di solitudine.