Pyer Moss è il brand di Kerby Jean-Raymond, segnatevi questi nomi perché ne sentirete parlare sempre più spesso.
Black couture matters. Mi piace pensare che sia questo il messaggio che ha caratterizzato la prima sfilata couture di Pyer Moss, brand fondato da Kerby Jean-Raymond il cui esordio ready to wear risale al 2006.
Il New York Times non usa mezze misure e intitola la review dello show ‘Un designer nero americano ferma la couture francese’.
La passerella è stata allestita a Irvington, all’interno della dimora italiana di Madam C.J. Walker, considerata la prima self-made woman milionaria.
Ciò che dovete sapere è che Jean-Raymond entrerà nella storia per essere stato il primo stilista americano nero a presentare una collezione couture.
Patrick Kelly, stilista nero americano troppo spesso dimenticato, nel 1988 presentò una collezione di 65 pezzi fuori dal circuito dell’Haute Couture che fu pubblicata sul WWD e venduta da Martha Inc. a New York, ma secondo la camera della moda francese, Kelly non contava veramente.
Kerby Jean-Raymond ha rimarcato più volte la propria appartenenza etnica, intitolando ‘Wat u iz’, lo show che è stato introdotto da un discorso dell’attivista e leader del Black Panther Party Elaine Brown a cui ha fatto seguito la performance del rapper 22Gz mentre le modelle si alternavano sulla passerella.
La collezione stessa è intrisa di uno spiccato spirito di appartenenza, le modelle hanno infatti indossato abiti che riproducono oggetti nati dall’inventiva di persone di colore.
“Sono invenzioni di persone nere e voglio reintrodurle a persone nere. Non è solo couture nel senso tradizionale, per cui cuciamo abiti, ci sono state anche delle saldature. Tutto è stato attentamente progettato”, ha dichiarato Kerby Jean-Raymond a Bof.
Verso un mondo più inclusivo lo stilista si è meritato un posto all’interno del calendario ufficiale redatto dalla Fédération de la Haute Couture et de la Mode come ‘Guest Member’.
Lo show integrale è inserito nella piattaforma della Fhcm accanto a quelli di Chanel, Dior e Balenciaga pur non avendo molto in comune con le altre proposte, avendo fatto sfilare scale anti incendio, maxi vasetti di burro di arachidi, macchine da scrivere ma anche abiti telefono, e l’abito frigorifero con attaccati dei magneti che dicevano: “but who invented black trauma?”
Lo stilista sta acquistando sempre più visibilità grazie anche al rapporto con Reebok di cui è direttore creativo dallo scorso autunno.
Jean-Raymond è stato inoltre insignito di molti premi e riconoscimenti del settore, tra cui il Cfda Award 2020 per ‘American Menswear Designer of the Year’ e Harlem’s Fashion Row ‘Designer of the Year’. Ha anche lanciato la piattaforma dedicata alla creazione e all’innovazione ‘Your friend in New York’, con il supporto di Kering.