Dimitri Tenot: Quando la Musica Incontra la Moda e i Club

Dimitri Tenot, artista poliedrico e DJ, unisce elettronica, pop e influenze fashion per creare esperienze sonore uniche. 

Con un passato come sound designer per Dolce & Gabbana e Diesel, e collaborazioni con artisti come Marlyn e Arashi, Tenot porta nei suoi set una fusione di stili inconfondibile. In questa intervista, racconta le sue ispirazioni, il processo creativo dietro il singolo “Techno Pop” e la sua missione di sorprendere il pubblico con brani che spingono oltre i confini della musica elettronica. 

Artista, produttore musicale, sound designer e DJ, Dimitri ha plasmato la sua carriera lavorando con marchi di alta moda e definendo il suono di campagne iconiche. Con influenze che spaziano da Giorgio Moroder a Britney Spears, Tenot crea set che mescolano techno, italo disco e classici pop, catturando l’energia del pubblico in ogni performance. Scopriamo di più sul suo percorso, le sue ispirazioni e la creazione del suo primo singolo “Techno Pop”.

Artwork Filip Adrian

Quali sono le tue principali influenze musicali nel mondo della musica house e come le incorpori nei tuoi set?
Le mie influenze principali comprendono Tiga, Juan Atkins e Giorgio Moroder, ma sono anche un grande fan della musica del Lab a Berlino. Inoltre, Britney Spears e Michael Jackson rappresentano per me una fonte d’ispirazione significativa. Sebbene siano artisti del passato, il loro stile continua a influenzare il mio lavoro. Durante i miei set, mi piace sorprendere il pubblico inserendo occasionalmente classici pop amalgamati con la techno.

Come scegli i brani da includere nei tuoi mix per mantenere l’energia e il coinvolgimento del pubblico?
Scelgo brani che creano un’atmosfera energica e coinvolgente. Presto particolare attenzione al ritmo e all’intensità, alternando tracce più pesanti a momenti di sorpresa. In questo modo, riesco a mantenere alta l’energia e a intrattenere il pubblico, assicurandomi che tutti ballino e si divertano.

Come ti distingui dagli altri DJ house nel mercato competitivo di oggi?
Essendo nato come produttore, ho lavorato duramente per definire la mia identità sonora. Ho iniziato la mia carriera come Sound Designer per video di moda, collaborando con marchi prestigiosi come Dolce & Gabbana e Dsquared2. Questi progetti coinvolgono la definizione dell’identità sonora delle loro campagne, fondendo musica con immagini di alta moda. Recentemente, ho contribuito a video per Diesel, con Damiano David dei Måneskin, in collaborazione con il regista Senio Zapruder.

Mi piace incorporare le mie canzoni nei set, ad esempio “Zombie” della cantante di Miami, Marlyn, che ho prodotto.

Questa traccia è stata presentata in un video per Rolling Stone Magazine, evidenziando i finalisti di X Factor Italia 2023. Non seguo regole rigide: suono techno, acid house, electro house, italo disco e, occasionalmente, classici pop dance. La mia estetica si ispira ai grandi produttori del passato, in particolare a Giorgio Moroder.

Come nasce il tuo primo singolo “Techno Pop”?
Il mio nuovo singolo, “Techno Pop”, rappresenta un’evoluzione creativa. Scritto, prodotto e composto interamente da me, il brano combina testi in inglese e italiano con un ritmo techno up-tempo. È un vero club banger, ispirato alla tradizione hi-NRG e ai suoni futuristici di artisti come Patrick Cowley. Per l’artwork ho collaborato con l’artista Filip Adrian, omaggiando il design iconico di Cowley; per il visualizer e il video ho lavorato con il regista Senio Zapruder.

Qual è il pezzo che ti piace di più suonare oggi?
Attualmente, uno dei miei brani preferiti da suonare è “HOLAX3” di Max Francese, che ho scritto e prodotto. Mi piacciono anche “Trancia” di Steve Marie, “BOY” di Owen Jackson, “Are You Ready” di Papa Nugs, “Trip Sit” di Reflex Blue e il remix di “Piece of Me” di Britney Spears, realizzato dal produttore parigino Bambounou. Sono tutti brani che ho recentemente suonato al Metropolis di Londra.