Album 2021: quelli che aspettiamo e quello che sappiamo.

Altre pop star ucciderebbero per il successo che Ashnikko ha avuto così in fretta conquistato tramite il successo ottenuto su Tik Tok con tracce divenuti virali quali Stupid e Daisy. Ritmi hyper pop e testi apparentemente semplici e ripetitivi che mescolati al suo puro e irriverente carisma fanno di lei la popstar del futuro. Tra i guest di questo atteso mixtape di debutto: Grimes, Princess Nokia e Kelis.

La musica di Rhye rientra nello spettro delle ballate R&B sexy e mid-tempo, ma il progetto del polistrumentista Mike Milosh continua a mutare inserendo nuove trame nel suo mondo. Arrangiamenti corali eterei, chitarre spagnole, suoni ambientali e archi disco come nel singolo Black Rain. Il tutto si lega perfettamente alla voce androgina di Milosh, che trasuda sensualità. Un album che vale la pena aspettare.

All’inizio fu il brano Cola uscito nel 2018 a farci puntare le orecchie verso la cantautrice londinese Arlo Parks. Oggi ha firmato per Transgressive Records, pubblicato due EP, Super Sad Generation e Sophie e partecipato ad un episodio del Guccifest in qualità di attrice. Un pop sensibile e delicato che parla d’amore lgbt con sensibilità e delicatezza, il sussurro che aspettavamo. Si dice che sarà la rivelazione dell’anno.

È difficile ricordarlo ma Drake non pubblica un album da Scorpion uscito nel 2018, questo perchè tra collaborazioni ed ep non è mai uscito di scena, mantenendo una presenza costante in cima alle classifiche USA. Non si sa molto su questo album, dovrebbe uscire a gennaio ma non ha una data di release ma se dobbiamo basarci sul singolo uscito Laugh Now, Cry Later feat. Lil Durk ci auguriamo che Drake spinga un po’ piu’ sull’accelleratore della creatività. (artwork tbc)

Mace è uno dei produttori più cool italiani e c’è attesa per questo nuovo album, se il singolo La Canzone Nostra feat, Blanco e Salmo è il suo biglietto da visita spaccherà le chart italiane ne siamo certi. Sono in pochi a prestare attenzione ai dettagli come lui sa fare, guardatevi il video e vi verrà talmente voglia di tornare ad un concerto che spaccherete qualcosa in casa per sfogo.

Con il loro debutto If You Wait nel 2013 i London Grammar stregarono tutti, critica e pubblico, poi il secondo Truth is a Beautifull Thing raffreddò un poco gli animi come una versione scialba di Florence and the Machine. Californian Soil sembra però riappropriarsi della loro identità o almeno i beat slow disco di Baby It’s You e le percussioni di Lose Your Head ci fanno ben sperare.

Band sottovalutata in Italia, i Pale Waves sono quel perfetto mix tra indie e pop a cavallo tra la fine dei ’90 e i primi 2000, lo si vede subito anche dalla cover del loro secondo album Who Am I? Un disco per nostalgici teen romantici col cuore black, le canzoni sono super catchy e piene di chitarre che fanno tenere il tempo con il piede sotto al banco. Da ascoltare indossando una maglietta a maniche corte sopra una maniche lunghe.

Sarò impopolare ma a me questa storia del volto coperto e dei balletti iper coreografati di Maddie Zigler ha veramente stancato. Sarà che Sia la seguo da quando si mostrava sorridente, e faceva la vocalist per la band inglese Zero7. Ora tra una collabo con David Guetta e l’altra ha trovato il tempo di girare il film Music con Kate Hudson tra i protagonisti, dimostrando che non smetterà mai di mettersi in discussione. Questa è la colonna sonora, già anticipata da una manciata di pezzi tra cui Together e Hey Boy feat. Burna Boy, due canzoni pop hiper-gioiose in pieno stile Sia e la ballad Saved My Life, scritta insieme a Dua Lipa. Chi ha visto il film/musical lo ha osannato.

Non sappiamo ancora nulla di cosa conterrà questo Magica Musica il primo album di Venerus, ma siamo sicuri che sarà pregno del suo mondo pazzo e visionario che sfugge alle etichette di genere, fondendo sonorità soul e R&B all’elettronica, con un linguaggio pop inedito.

La pop star svedese è pronta col suo secondo album bloccato da inizio pandemia, ovvero da circa un anno. Per me Zara Larsson sarà sempre la ragazza dei featuring (Clean Bandit, Tinie Tempha, David Guetta, Fedez) ma con un singolo bomba come Lush Life che ai tempi fece mangiare le unghie a Rihanna. Io ad oggi non ho ancora capito chi sia magari questo Poster Girl me lo chiarirà.

Diciamocelo, il 2020 è stato un anno difficile per stare al fianco di Lana Del Rey: è comparsa in ogni discorso possibile (e mai in senso positivo), dalla giustizia razziale alla pandemia alla politica e ci ha pure rifilato un libro di poesie… Il nuovo album, anticipato dall’omonimo singolo Chemtrails Over the Country Club, sembra riportarla sulla retta via merito anche della produzione di Jack Antonoff con il suo magic touch. Si dice che l’album passi dal folk al pop al country riportando la sua ispirazione ai tempi di Ultraviolence. Non deluderci Lana!