Claud si definisce non-binary ma preferisce far parlare la musica a tal proposito. Fan di Daniel Johnston, a cui ruba il titolo per l’album di debutto Super Monster.
Non a caso c’è il disegno di un buffo mostro con la faccia gialla e i capelli verdi e blu sulla cover di Super Monster, l’album indie pop di Claud, futura star dell’indie USA, scoperta da Phoebe Bridges.
Prim* artista a firmare per l’etichetta Saddest Factory fondata da Phoebe Bridges, a soli 21 anni Claud ha da poco pubblicato l’album Super Monster. Tredici tracce di soleggiate melodie pop, alternate a rock ballad e a sezioni di fiati che raccontano l’ascesa e la caduta di una relazione e il viaggio di autorealizzazione di Claud nel comprendere se stess* e la musica.
Ciao come stai e dove sei adesso?
Sto bene! Sto solo uscendo nel mio appartamento a New York.
Puoi raccontarci qualcosa del tuo inizio, è la tua prima esperienza nel mondo della musica?
Ho appena pubblicato il mio primo album, ma ho pubblicato un paio di EP e sono in tour da un paio d’anni.
È vero che il tuo amore per la musica indie inizia all’età di 11 anni quando il tuo insegnante al School of Rock Camp, paragona la tua voce a quella di Feist?
Mi hanno fatto ascoltare una canzone di Feist per la prima volta quando avevo 11 anni e ho subito imparato a suonarla, mi ha ispirato per scrivere la mia musica.
Mi piace che tu abbia creato un intero mondo attorno a Super Monster, chi è l’artista dietro l’artwork? Divertente anche l’action figure.
Ho fatto io il disegno! Tutte le illustrazioni e le copertine sono mie, ma ho lavorato con l’animatore Jeremy Higgins per il video musicale di “Guard Down”.
Quale dei testi di Super Monster ti fa sentire più vulnerabile e perché?
La canzone “Rocks at Your Window” mi fa sentire vulnerabile perché proviene da un posto nel mio cuore che è un misto tra amore, frustrazione e disperazione.
Mi piace il modo in cui usi la voce sfalsata con il pitch nell’album, è come se avessi costruito un altro personaggio, è così?
Ho abbassato la voce in diversi punti del disco. Sembra un alter ego ed è un modo davvero divertente per uscire dalla mia zona di comfort quando scrivo.
Com’è stato scrivere o pubblicare un album di debutto nell’era Covid?
La maggior parte dell’album è stata scritta e registrata prima che il Covid prendesse il sopravvento. L’ho finito con calma lo scorso anno o giù di lì, ma non vedevo alcun motivo per aspettare a pubblicarlo.
Perché Super Monster, c’è qualche aneddoto dietro il titolo?
Il titolo è stato preso da un’opera di Daniel Johnston che mi mostrò il suo manager perché sopra c’era scritto “Claud the Super Monster”. Ho chiesto alla famiglia di Johnston se potevo usare quel titolo perché amavo la giustapposizione tra un supereroe e un mostro.
Soft Spot parla di quella sensazione frustrante di volere qualcuno che non puoi avere, quando è stata l’ultima volta che hai avuto questa sensazione?
L’altro giorno quando volevo una ciambella ma il panificio era chiuso.
That’s Mr. Bitch To You è una delle mie canzoni preferite dell’abum, mi piace che sia una gran vaffanculo al patriarcato. Un argomento davvero importante oggi. Ce lo puoi spiegare?
Questo è esattamente quello che è! Quando un uomo chiama puttana qualcuno di un genere diverso, trovo che sia super degradante e misogino, quindi è principalmente di questo che parla la canzone.
L’ultimo album di cui ti sei innamorat*:
SAWAYAMA di · Rina Sawayama
Se fossi una serie TV saresti:
Steven Universe