I disegni di Alex Kadyrov raccontano tante emozioni: c’è il sentimento dell’amore con le sue sfumature; tenerezza, solitudine erotica e protezione.
Il suo lavoro ha un tono pacato e la dimensione intima di una chiacchierata tra amici. Prendendo ispirazione dalla propria vita, che siano i ricordi o semplicemente la quotidianità, Alex Kadyrov ci restituisce una visione essenziale dell’amore e della sessualità maschile, e il risultato è un racconto tenero ed onesto dell’esperienza omosessuale contemporanea.
In questa intervista è come se Alex Kadyrov avesse utilizzato lo stesso colore emotivo che usa nei suoi lavori, quelle sfumature che non sempre sono lineari e minimali, come se avesse pensato a tutte le parole che ha detto e a quelle che non ha voluto dire.
Se ti dovessi presentare cosa diresti?
Il mio nome è Alex Kadyrov. Sono nato nel 1978 a Tashkent, in Uzbekistan. Ho studiato graphic design al Tashkent Art College e questo è ciò che ha determinato il mio lavoro. Faccio illustrazioni, stampe, batik, sculture e lavori in vetro.
Da dove trai ispirazione per i tuoi lavori?
Sono ispirato da cose diverse: la vita in tutte le sue manifestazioni e la morte. Musica, letteratura, moda. Le manifestazioni più complesse dei sentimenti umani e le più semplici come i corpi nudi.
Il focus nei tuoi lavori è il corpo nudo maschile dove sovente le parti intime sono coperte. È per un senso del pudore?
Non so se qui sia appropriato parlare di modestia, vergogna o censura. Questo è un punto di vista. Questo è un momento in cui c’è già luce ma il sole non è ancora visibile.
L’amore e la tenerezza sono protagonisti dei tuoi disegni…
Nei miei lavori racconto le storie più semplici. A volte questi sono solo suggerimenti. Voglio mostrare espressioni d’amore. Qualcuno ha detto: l’amore è un concetto assolutamente morale.
A volte lasci il disegno come incompiuto non colorato completamente come mai?
L’assenza di dettagli non necessari sottolinea la cosa più importante. Uno sfondo bianco è come un lenzuolo bianco o un sudario…
Quando crei arte, pensi a cosa possono pensare gli spettatori mentre la osservano o è qualcosa che nasce naturalmente da un bisogno di espressione interiore?
Ogni disegno è un atto di autoespressione. È un invito alla conversazione. L’arte è l’opera sia dell’artista che dello spettatore.
Mi dicono spesso che c’è molta sensualità nei miei disegni e molto di più ironia e questo mi piace.
Parlarmi della presenza di braccia o mani diverse che sono spesso intorno al soggetto che disegni.
Disegno spesso le mani. Per me è un simbolo di contatto sensoriale o ricordi di contatto. Le mani Proteggono o sono solo movimento o vanità.
Puoi dirmi perché nelle tue illustrazioni è spesso presente una colomba?
Dipingo spesso uccelli. Colomba come simbolo di pace o simbolo del cielo infinito e simbolo di libertà. A volte dipingo piante che germogliano. Questo è il mio piccolo giardino, questi sono sentimenti su cui bisogna lavorare, e penso che tu stesso lo sappia.
Hai mai pensato di creare un libro con tutti i tuoi disegni?
I miei lavori grafici sono disegni su carta A3. Questo formato si adatta anche a una sorta di compattezza, intimità. Vorrei raccoglierli in un libro, ma gradualmente i disegni volano via in diverse città. Questo è anche un simbolo di leggerezza e libertà.
A volte i ragazzi nei tuoi disegni sono fragili e tristi, altri hanno il pieno controllo della propria sessualità. In che modo il tuo umore influisce su ciò che disegni?
Tutto qui è molto complicato e molto semplice. Nella vita tendo a drammatizzare e noto sempre la dualità di ogni cosa. I miei sentimenti a volte sono molto fragili e allo stesso tempo sono molto ragionevole. Allo stesso tempo, la sessualità maschile non riguarda sempre i sentimenti, si tratta spesso di ormoni.
Mi descriverti il tuo mondo?
Voglio essere sincero. Sono un uomo insolitamente e straordinariamente ordinario. Voglio essere sincero.