La pandemia ci ha dato come l’impressione che molte cose non siano cambiate nella moda ma in realtà non è così: In questi anni abbiamo assistito a matrimoni combinati (Vedi Prada e Raf Simons) divorzi consensuali (vedi Daniel Lee che lascia Bottega) a morti inaspettate (vedi Virgil Abloh), con in mezzo sfilate online, NFT, scarpe che non esistono realmente ma vendute realmente etc.
Con l’inizio del 2022 e dei mesi delle varie TRASHion Week, no non è un errore di battitura, ho proprio scritto così, ci si aspetta una serie di sorprese a partire da alcuni debutti importanti e da qualche ritorno. Ovvio, tutti stiamo aspettando di sapere chi prenderà il posto di Abloh alla guida dell’uomo di Vuitton, io vorrei si puntasse su designer capaci e non bravi solo a parole. Ma su questo ci torneremo. Intanto ecco cosa ci aspetta.
moda 2022: Pheobe Philo is back
Diciamoci la verità: io personalmente sto aspettando il suo ritorno da quando è andata via. Sto parlando di Pheobe Philo, che pare tornare sulla scena dopo essersi congedata dalla direzione di Céline, prima che Slimane togliesse l’accento, dopo essersi presa una pausa lunga circa tre anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei fan.
Vero è che il suo lavoro e la sua visione sono stati ripresi più o meno da tutti oltre al fatto che era sopravvissuto attraverso i suoi adepti, Peter Do e Daniel Lee, ma sostituire una come lei era quasi impossibile. Per questo l’annuncio del suo ritorno, con un brand omonimo e indipendente, anche se LVMH è dietro l’angolo, si annuncia come il vero grande come back dell’anno.
Moda 2022: Matthieu Blazy sul trono di Bottega Veneta
Del divorzio tra Daniel Lee e Bottega Veneta ve ne avevo già parlato e a quanto pare è stato uno dei momenti più chiacchierati del 2021. Una relazione durata tre anni e chiusa di colpo, lasciando che Daniel sparisse nel nulla.
Come ben sappiamo per un designer che esce ce n’è un altro che entra e il posto di Lee va a colui che era già Head of Design del brand, Matthieu Blazy, già testato da Margiela e, a quanto si dice, vero autore del successo di Bottega, nominato subito suo nuovo direttore creativo e che alla prossima Milan Fashion Week promette di lasciare tutti di stucco, speriamo non sia solo un barbatrucco.
Moda 2022: Nigo va da Kenzo
Kenzo, tra gli anni ’70 e 80’ era sinonimo di lusso e ricchezza, poi dopo la dipartita del fondatore, Kenzo Takada, si è perso via fino ad essere associato a dei profumi di secondo ordine, vi ricordate di Flower by Kenzo? Eh quello li!
Chiaro, i designer che l’hanno susseguito hanno fatto il possibile per tenerlo in vita, ma “possibile” nella moda non è abbastanza e per questo arriva il booster Nigo. Per chi non lo sapesse Nigo è il creatore di BAPE e di Human Made, due brand streetwear che fanno perdere la testa ai reseller. Il suo debutto da Kenzo è attesissimo, magari è la volta buona che quel felino stampato su t-shirt e maglioni sparisca una volta per tutte.
Moda 2022: Il levriero di Trussardi torna a correre
Trussardi è un grande classico della moda italiana, sinceramente dimenticato dalle nuove generazioni già a partire dai 2000, ma mai dimenticato dai boomer che continuano ad indossarlo con un certo orgoglio.
Anche il brand del levriero durante la pendemia ha pensato di cambiare tutto tornando alla ribalta con alla guida Serhat Işık e Benjamin A. Huseby, creatori del brand GmbH, un marchio underground berlinese, che pone al centro del proprio operato valori come la genderlessness della moda e la vocazione alla produzione sostenibile.
MODA 2022: Kanye West e Demna per Yeezy Gap engineered by Balenciaga
Ve lo dico sinceramente: a me non me ne frega niente di questa trovata del sociopatico più famoso del mondo, Kanye West e del suo amico/collega/musa/o chiamatelo come volete Demna, designer di Balenciaga. A me non interessa, ma al mondo intero a quanto pare si.
Vi spiego: Ye e Demna, che fino a ieri si chiamavano per intero Kanye West e Demna Gvasalia, stanno unendo le forze(?) per un nuovo progetto targato Gap, che imperterrito ci prova da anni a tornare cool, senza risultati.
Ye, in un intervista a Vogue ha dichiarato. ”È un sogno che diventa realtà lavorare con Gap e Demna, il direttore creativo di Balenciaga, per rendere un prodotto incredibile accessibile a tutti in ogni momento”. Ye, nel frattempo, ha firmato un contratto decennale con Gap e nel 2020, e i primi articoli, La Perfect Hoodie, che di perfect non aveva niente, e la round jacket più simile ad una collaborazione con Amsa che con un brand di fast-fashion sono andate soldout facendo addirittura crollare il sito. Mi auguro solo che dietro le parole “prodotto incredibile” e “accessibile a tutti” non ci sia l’ennesima fuffa della moda, anche perchè l’anno è appena iniziato e di cose brutte non abbiamo bisogno.