Negli ultimi anni, l’industria del gioco ha dimostrato una crescente sensibilità nei confronti dell’inclusività, cercando di rompere gli stereotipi e di creare un ambiente accogliente per giocatori provenienti da diverse comunità.
Uno dei giochi che ha visto un notevole cambiamento in termini di inclusività è il poker, un gioco di carte che ha una lunga storia e una vasta base di appassionati.
Nel corso del tempo, il poker è diventato sempre più popolare e ha attratto l’attenzione di giocatori di tutti i tipi, compresi coloro che appartengono alla comunità LGBTQ+. Questa comunità ha trovato nel poker una forma di espressione che ha contribuito a rompere barriere e a creare un nuovo senso di appartenenza.
Alcune giocatrici di poker che appartengono alla comunità LGBTQ+ hanno raggiunto livelli di successo straordinari, diventando modelli di riferimento per molti altri giocatori. La cosa non è stata semplice, né immediata.
Nell’immaginario collettivo, infatti, il poker è sempre stato un ambiente prevalentemente maschile, legato al mito USA del Western e a Las Vegas. Le cose sono molto cambiate.
Butch Cordora e “The Gay Guyde to Poker”
Butch Cordora, autore gay statunitense di Philadelfia, ha tematizzato il suo amore per il poker, in particolare per il Texas Hold’em, organizzando tornei e scrivendo diversi libri sull’argomento.
È l’autore di “The Gay Guyde to Poker”(2020). Nel libro, Cordora osserva come i membri della comunità LGBTQ+ ed etero si divertano allo stesso modo, ma allo stesso tempo, alcuni passatempi come il poker, siano stati a lungo considerati di competenza degli etero.
Cordora si è dunque mosso in prima persona per far sì che anche i membri della comunità LGBTQ+ si sentissero a proprio agio con il gioco, offrendo loro spazi sicuri in cui giocare. Per prima cosa, si è rivolto a un bar per lesbiche di Philadelfia, il Sisters, chiedendo di organizzare un torneo di poker nel locale.
I proprietari del bar hanno accettato con entusiasmo l’offerta. L’iniziativa ha riscosso grande successo con tornei di Texas Hold’em che hanno coinvolto tanto donne lesbiche, che uomini gay
I coming out che hanno fatto la differenza
Il primo campione di poker maschio a fare coming out è stato Jason Somerville. Mago del poker, che ha incassato più di 3,5 milioni di dollari in tornei dal vivo, vanta milioni di spettatori sul suo canale Twitch e un grande seguito sui social.
Nel 2016, anche Ryan Laplante ha fatto coming out dopo aver vinto il braccialetto delle WSOP 2016. Ha dichiarato: “Sono così orgoglioso di definirmi un campione delle World Series of Poker. Sono orgoglioso di definirmi un uomo apertamente gay. Incoraggio tutti voi ad essere orgogliosi di quello che siete”. Altri due nomi che spiccano in questo contesto sono quelli di Vanessa Selbst e di Vanessa Rousso.
Vanessa Selbst, apertamente lesbica, è la giocatrice di poker più vincente di sempre in termini assoluti. Ha vinto tre braccialetti delle World Series of Poker (WSOP) e ha accumulato ingenti vincite in tornei di poker di tutto il mondo.
Il suo successo ha dimostrato che l’orientamento sessuale non deve essere un ostacolo nel raggiungimento dei propri obiettivi nel mondo del poker. Allo stesso modo, Vanessa Rousso, bisessuale, ha raggiunto livelli di successo notevoli nel poker. Nel 2015 ha dichiarato amore alla sua compagna su Twitter, scrivendo: “A me non piacciono le etichette. Per me, l’amore è amore. E sono completamente pazza di te, Mel #LoveIsLove”. Un coming out in piena regola, insomma. È stata un volto familiare nei tornei di poker televisivi e ha guadagnato rispetto e ammirazione nel mondo del gioco. Il suo talento e la sua passione per il poker hanno dimostrato che l’inclusività può portare a risultati straordinari.
I giochi da casinò online hanno puntato su accessibilità e inclusività
Ma l’inclusività nel poker non riguarda solo le giocatrici LGBTQ+. Negli ultimi anni, il gioco stesso ha subito un’evoluzione significativa grazie alla diffusione dei giochi da casinò online. Questa forma di gioco ha aperto nuove porte e ha reso il poker più accessibile a un pubblico più ampio.
L’avvento dei giochi da casinò online ha anche favorito l’inclusività in termini di genere. Mentre in passato il casinò era spesso considerato un ambiente dominato dagli uomini, ora sempre più donne si avvicinano a questo mondo grazie alla comodità e all’accessibilità offerte dai giochi online.
Le piattaforme di gioco online hanno creato un ambiente in cui le donne si sentono a loro agio, incoraggiandole a partecipare a tornei e competizioni. In questo contesto, le slot machine online rappresentano uno dei giochi più amati in assoluto della rete, basta pensare al grande successo di giochi online come “Gonzo’s Quest” di PokerStars Casino e di molti altri.
Le slot machine si distinguono per la loro altissima accessibilità e per una grande immediatezza di gioco. Questo ha permesso a un pubblico più vasto di avvicinarsi al mondo del casinò e di sperimentare l’emozione di un gioco che una volta era relegato solo ai casinò fisici.
Aumentano le iniziative volte a promuovere l’inclusività
La sensibilità verso l’inclusività nel mondo del poker si è manifestata anche attraverso diverso iniziative volte a promuovere la diversità e l’uguaglianza. Ad esempio, alcuni tornei di poker hanno introdotto regole che garantiscono la parità di rappresentanza di uomini e donne ai tavoli, cercando di superare il divario di genere che spesso è presente nel poker. Inoltre, molti organizzatori di tornei e siti di poker online hanno adottato politiche anti-discriminazione e promuovono un ambiente di gioco rispettoso e inclusivo. Questo è un passo importante per creare un senso di appartenenza e per garantire che tutti i giocatori, indipendentemente dalla loro identità di genere, orientamento sessuale o provenienza, si sentano accolti e rispettati nel mondo del poker.
Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, c’è ancora molto lavoro da fare per rendere l’industria del gioco ancora più inclusivi. È fondamentale continuare a promuovere l’uguaglianza di opportunità e a combattere la discriminazione in tutte le sue forme.