Dal 25 al 30 novembre 2025, la Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano accoglie Prima Facie, il monologo di Suzie Miller che negli ultimi anni è diventato un caso teatrale globale. Sul palco, diretta da Daniele Finzi Pasca, l’attrice Melissa Vettore dà vita alla storia di Tessa, avvocata brillante e implacabile, costretta a confrontarsi con la fragilità del sistema giudiziario nel momento in cui la sua stessa vita viene travolta da un trauma.
Prima Facie: Un fenomeno mondiale che parla di giustizia, vittime e responsabilità
Scritto dalla drammaturga australiana Suzie Miller, Prima Facie ha debuttato a Sydney nel 2019 per poi conquistare Londra nel 2022, dove ha vinto due Laurence Olivier Award come Best New Play. Da allora è stato tradotto in 20 lingue, rappresentato in 37 Paesi e ha contribuito ad alimentare discussioni e riforme legislative nel Regno Unito in materia di tutela delle vittime di reati sessuali.
Il titolo, che in latino significa “a prima vista”, richiama il concetto legale secondo cui un fatto è ritenuto vero sulla base della prima impressione. Ed è proprio sulla distanza tra “apparenza” e “verità” che lo spettacolo costruisce la propria forza.
La storia di Tessa: quando la legge non basta
Tessa è un’avvocata penalista spesso impegnata nel difendere uomini accusati di violenza sessuale. Il suo approccio è razionale, tecnico, quasi chirurgico. Ma una notte tutto cambia: un evento traumatico la costringe a guardare il sistema legale dall’altra parte, quella delle vittime.
Il risultato è un viaggio emotivo che scardina certezze e mette in discussione la tenuta stessa della giustizia.
La regia di Daniele Finzi Pasca: delicatezza, stupore, umanità
Finzi Pasca firma regia e luci, proseguendo la tradizione della Compagnia Finzi Pasca, nota per la sua poetica del “Teatro della Carezza” e del “Gesto Invisibile”. In Prima Facie, racconta, non vuole “toccare la bellezza dell’impianto drammaturgico”, ma accompagnare Melissa Vettore in una narrazione “in punta di piedi”, capace di restituire una storia che – purtroppo – continua a ripetersi ovunque.
La Vettore, già applaudita interprete di figure complesse come Camille Claudel e Isadora Duncan, affronta un ruolo che unisce forza e vulnerabilità, lucidità e fragilità.
Il team creativo comprende:
- Giovanna Buzzi (costumi)
- Matteo Verlicchi (scenografie)
- Roberto Vitalini per Bashiba.com (video design)
- Maria Bonzanigo (musiche)
La produzione è firmata Compagnia Finzi Pasca, con autorizzazione di The Agency (London), Ltd.
Un teatro che diventa spazio di dialogo
Il Parenti accompagna lo spettacolo con tre momenti di confronto aperti al pubblico:
26 novembre – incontro dopo lo spettacolo
Con Melissa Vettore, Giovanna Iannantuoni, Luisanna Tedde e Manuela Ulivi, moderati da Natascha Lusenti.
Un focus su parità di genere, prevenzione della violenza e tutela delle vittime.
27 novembre
Dialogo tra Daniele Finzi Pasca e Melissa Vettore.
28 novembre – h 18.00, Café Rouge
Tavola rotonda “Raccontare la violenza quando la legge non basta”
Con Chiara Di Cristofaro, Silvia Belloni, Marco Maria Scoletta.
Ingresso gratuito per chi presenta il biglietto di qualunque replica.
Orari e biglietti
- 25 novembre – 20:00
- 26 novembre – 19:15
- 27 novembre – 21:00
- 28 novembre – 19:45
- 29 novembre – 19:45
- 30 novembre – 16:15
Prezzi:
- Settore A: 30€
- B: 22€ (under30/over65 16€, convenzioni 18€)
- C: 18€ (under30/over65 16€, convenzioni 16€)
Biglietteria: via Pier Lombardo 14 – 02 59995206 – biglietteria@teatrofrancoparenti.it
Info: teatrofrancoparenti.it ph. Viviana Cangialosi

