Pansy Ass Ceramics: il bdsm sulle ceramiche di nonna. Intervista #tbt

Questo articolo è apparso originariamente su Toh! N. 24

Kris Aaron e Andrew Walker sono una coppia consolidata che vive a Montreal, appassionati d’arte omoerotica e di ceramiche vintage di dubbio gusto.

Per gioco nel 2015 hanno provato a combinare queste due loro passioni dipingendo scene di sesso gay su vecchi piatti e vassoi kitch, recuperati tra charity shop e vintage market. Nasce così il mondo creativo di Pansy Ass Ceramics.

Oggi l’universo di Pansy Ass Ceramics si è espanso con la creazioni di vasi, sculture, gioielli e collaborazioni, come quella con la Tom of Finland Foundation. Fu così che ciò che nacque per gioco, nel giro di un anno è diventato un vero business apprezzato in tutto il mondo. I pezzi in vendita sul loro sito web vanno soldout in un baleno. Grazie alla loro instagrammabilità e unicità abbiamo visto persino celebrity come James Franco e Alan Cummings posare con un cazzo dipinto su un piatto. Ecco cosa mi hanno raccontato Kris e Andy su come una passione si sia trasformata da gioco in business:

pansy ass ceramics
Kris Aaron e Andrew Walker creatori di Pansy Ass Ceramics

Dove vi siete conosciuti ragazzi?

Siamo una coppia. Siamo stati presentati da un amico comune a Montreal alcuni anni fa. Abbiamo passato un weekend insieme che si è trasformato in qualcosa di meraviglioso.

Quando e come è nata questa idea di dipingere scene omoerotiche su ceramica vintage?

Siamo entrambi intenditori di arte pornografica e ceramiche vintage kitsch. La scorsa estate abbiamo deciso di unire entrambe le passioni e avviare insieme un progetto creativo, dipingendo immagini erotiche e gergo culturale queer su tesori di ceramica abbandonati.

Avete dei pezzi da collezione che prediligete?

Sì, siamo particolarmente affezionati alle statuette in ceramica giapponesi degli anni ’50 e ’60.

Quali ricordi avete del primo piatto che avete dipinto?

Il fine settimana in cui abbiamo deciso di iniziare il progetto Pansy Ass Ceramics abbiamo partecipato a un festival musicale che si svolgeva vicino alla spiaggia per nudisti gay sull’isola di Toronto. Ad un certo punto abbiamo sentito un ragazzo esclamare “Dude, that’s gay as fuck!”, così incuriositi cerchiamo di capire cosa stesse causando confusione e abbiamo visto un grosso bear uscire dai cespugli con un’erezione. Abbiamo subito pensato che avremmo fatto lo stesso con il nostro lavoro, volevamo essere sfacciati come il ragazzo che è apparso dai cespugli. Questo per raccontarti che sul nostro primo piatto abbiamo dipinto “gay as fuck”.

Dove cercate le ceramiche? Avete un posto preferito dove trovate i pezzi giusti?

Abbiamo molti posti in cui ci piace andare. Ci piace molto uscire dalla città e curiosare tra i mercatini dell’antiquariato fuori porta nei paesi vicino a Montreal. Non sempre troviamo qual che ci serve. Sospettiamo che dipenda dal destino e dalla possibilità che qualcuno con un gusto straordinario passi prima del nostro arrivo.

Cosa mi dite del vostro processo creativoViene prima il pezzo in ceramica o il soggetto?

La ceramica di solito aiuta a ispirarci, ma ogni tanto abbiamo bisogno di dipingere un’immagine molto specifica e cerchiamo un pezzo che la possa accogliere.

Mi piace il lato ironico di Pansy Ass Ceramics e come giocate con gli stereotipi gay. E’ una vostra prerogativa?

Grazie! Ci piace aggiungere umorismo al nostro lavoro e sottolineare l’assurdità degli stereotipi.

Vi aspettavate di ottenere così tanta attenzione in così poco tempo? Avevate un altro lavoro prima?

Assolutamente no, è iniziato tutto come un modo per mettere insieme le nostra indole creativa e artistica e si è trasformato in una straordinaria esperienza internazionale. Entrambi lavoriamo a tempo pieno in settori legati al design. Gestire il nostro tempo è una lotta, ma amiamo quello che stiamo facendo e abbiamo avuto risposte così positive che ne vale la pena.

Quali sono i vostri “guilty pleasure”?

Whitney Houston e buffet di cibo cinese, preferibilmente contemporaneamente.