Da Nizza a Palermo viaggiano la costa del Tirreno. Chiamale panisse o panelle, mangiale in un panino al sesamo e gusta tutta la fragrante magia che creano 5 semplici ingredienti.
Pochi ingredienti semplici: farina di ceci, acqua, olio, sale e pepe. Davvero si può cucinare un piatto golosissimo con così poco? Questa è la magia dei sapori tradizionali! Preparare una facile polenta di farina di ceci è davvero una ricetta alla portata di tutti, l’unica difficolta è quella di non creare grumi nel mescolare la farina con l’acqua fredda… e se non hai un setaccio è sufficiente un colino da cucina. Se nel titolo le chiamiamo “pane e panelle” allora stiamo pensando alla Sicilia; per preparale, la tradizione racconta che lì si stenda il composto ancora bollente sul fondo dei piatti di ceramica, per formare delle panelle circolari, spesse non più di mezzo cm.
Magari è un procedimento che ti sembra troppo lungo, che richiede tropo spazio per distribuire in giro per casa tutti i piatti, nell’attesa che le panelle si raffreddino. Niente paura, noi che non amiamo l’ortodossia in cucina abbiamo una soluzione pratica.
Se hai un contenitore ermetico cilindrico, riempilo con la polenta di ceci ancora bollente e falla raffreddare per poi tagliarla a fette quando sarà ben rappresa e solida. Altrimenti, un qualsiasi contenitore di qualsiasi forma andrà bene: le tue panelle saranno quadrate, rettangolari… o magari a forma di nuvoletta, se usi quel bento plasticoso che hai comprato a Tokyo e che resta a far polvere nell’armadietto delle pentole da almeno 3 anni. Puoi anche decidere di versare e stendere il composto su una teglia e ritagliarle con un anello da cucina o un bicchiere. Poi, con gli scarti ritagliati a bocconcini, puoi preparare uno snack da servire all’aperitivo.
Semplice, facile, veloce, ok! Ma la frittura fatta bene non è da sottovalutare ed è qui che devi impegnarti al massimo, per assicurare alle tue panelle un buon sapore, la perfetta croccantezza, la doratura e sopratutto che non siano veleno per il tuo fegato. Me lo prometti che non userai quel mix indicibile di oli misteriosi, racchiusi in quella seducente bottiglia di plastica rossa?!
Scegli un olio di arachidi o di semi di girasole, mantieni una temperatura costante, magari di circa 180°; lo so ti chiedo molto a questo punto, ma te lo dico perché io ti voglio bene. Un termometro da cucina è un ottimo investimento a basso prezzo per la tua salute. Ricorda di friggere poche panelle alla volta, magari solo un paio, perché tutto quello che metti in padella abbassa drasticamente la temperatura dell’olio in frittura.
Se invece decidi di spennellarle con un po’ di olio e cuocerle al forno perché “sono più leggere”, per me… sei tu che sei pesante!
Ingredienti per 4 persone
250 g farina di ceci
800 g acqua
1 cucchiaino di sale fino
1/2 cucchiaino di pepe nero macinato
1 mazzetto di prezzemolo tritato fine
+
4 panini al sesamo
Olio di arachidi per friggere
1 limone
Prepara la polenta di ceci in anticipo, così da farla raffreddare e riposare. Versa l’acqua fredda in una casseruola e aggiungi la farina di ceci, mescolando continuamente con una frusta, a poco a poco, setacciandola con un colino in modo da non formare grumi. Aggiungi infine anche il sale e il pepe.
Accendi una fiamma media e, sempre mescolando, porta la polenta di ceci ad addensarsi. Da quando sarà densa calcola ancora 10 minuti di cottura.
Spegni la fiamma, aggiungi il prezzemolo e mescola bene; aiutati con una spatola a versare la polenta di ceci in un contenitore ermetico. Lascia raffreddare a temperatura ambiente poi copri con un coperchio e metti in frigorifero per un paio d’ore.
Sforma la polenta di ceci, che si sarà rappresa, e ritaglia delle fettine di circa 1/2 cm di spessore. Friggile in abbondante olio di arachidi bollente.
Dopo averle fatte scolare su carta da cucina per qualche secondo, irrora le panelle con succo di limone fresco e farcisci i panini al sesamo.
Servi pane e panelle così, senza alcun altro ingrediente, come da tradizione, oppure aggiungi un. po’ di freschezza con insalata, pomodori affettati, maionese e… TOH! MANGIA!