Fashioning Masculinities la diversità del vestire maschile da oggi in mostra

Fashioning Masculinities: The Art of Menswear è la prima grande mostra V&A a celebrare il potere, l’arte e la diversità dell’abbigliamento e dell’aspetto maschile. Dove viene celebrata la nuova interpretazione della moda maschile. Da oggi al 6 novembre 2022. 

Fashioning Masculinities: The Art of Menswear raccoglie i look contemporanei di designer leggendari e astri nascenti esposti insieme a tesori storici delle collezioni del V&A e prestiti storici: sculture classiche, dipinti rinascimentali, fotografie iconiche, film e performance potenti.

Harris Reed Fluid Romanticism 001. Courtesy Harris Reed. Photo: Giovanni Corabi

Nella mostra  Fashioning Masculinities sono messe in luce le varie possibili mascolinità attraverso i secoli dal Rinascimento alla contemporaneità globale. Passando attraverso i look di Gucci, Harris Reed, Grace Wales Bonner e Raf Simons, soffermandosi sui dipinti di Sofonisba Anguissola e Joshua Reynolds, sulle opere d’arte contemporanee di David Hockney e Omar Victor Diop, tra gli altri.

Portrait of Charles Coote, 1st Earl of Bellamont (1738-1800), in Robes of the Order of the Bath, by Joshua Reynolds, 1773 – 74. Photo: © National Gallery of Ireland 

La mostra è esposta attraverso tematiche quali: Undressed, Overdressed e Redressed.

Gli abiti indossati da volti familiari sono disseminati ovunque, da Harry Styles e Billy Porter a David Bowie e Marlene Dietrich. Creazioni innovative e rappresentazioni diverse mettono in evidenza e celebrano le molteplicità dell’autoespressione sartoriale maschile, vestendosi oltre il binario.

Fashioning Masculinities abbraccia le tendenze passate e presenti attraverso una serie di stilisti contemporanei come Versace, Calvin Klein, Martine Rose insieme a esempi storici del modo in cui gli uomini si vestono da Bowie a Beau Brummell.

Nude 1, by Anthony Patrick Manieri, April 2016, London, England. © Anthony Patrick Manieri 

“Questa mostra non è cronologica. Abbiamo giustapposto il passato con il presente e abbiamo cercato di mostrare i parallelismi nel modo in cui gli uomini si sono vestiti”. Claire Wilcox, co-curatrici della mostra.

Left: Autumn Winter 2020 Flower Boy two-piece set, by Orange Culture, photographed by Mikey Oshai, image courtesy of Adebayo Oke-Lawal. © Orange Culture. Right: Coat, waistcoat and breeches, 1765 – 70, England. Museum no. T.114 to B-1953. © Victoria and Albert Museum, London

La mostra è stata realizzata in collaborazione con Gucci, con il suo direttore creativo Alessandro Michele, che ha sempre parlato del fatto che la moda diventasse più neutrale rispetto al genere, staccando l’abbigliamento maschile dalla mascolinità tossica. 

Scrive nell’introduzione al libro che accompagna Fashioning Masculinities: 

“In una società patriarcale, l’identità di genere maschile è spesso modellata da stereotipi violentemente tossici… Ogni possibile riferimento alla femminilità è bandito in modo aggressivo”.

La mostra tenta di mostrare che gli uomini esprimono sempre le loro identità di genere attraverso i loro vestiti, operando in modo liberatorio ancora oggi più che mai.

Illustration © Luke Edward Hall, 2022
 Created exclusively for the V&A.

Per l’occasione il designer artista britannico Luke Edward Hall ha realizzato gran parte del merch con la sua estetica.

In apertura: Jean-Baptiste Belley, by Omar Victor Diop, 2014, Pigment inkjet print on Harman by Hahnemühle paper. Courtesy MAGNIN-A Gallery, Paris. © Omar Victor Diop