Dopo una lunga pedalata capita di perdersi per poi ritrovarsi nel mezzo di una campagna, nel nulla, dove solo il corpo pieno di desiderio è protagonista.
Fa caldo, ci si spoglia e poi si mangia. L’atto di mangiare l’anguria non è solo una scena altamente erotica ma un simbolo di apprezzamento per la bellezza della vita.
Il succo dolce e rinfrescante che gli scorre per il mento che finisce sul petto è metafora della liberazione che ha trovato nell’abbracciare se stesso senza riserve.
In quel momento, lui sa di appartenere al mondo in cui si trova e di meritare il meglio che la vita ha da offrirgli.
Ph @Nicola Surbera
Model @Pietro