L’arte di Tom of Finland, rafforzata anche dal suo 100° anniversario avvenuto nel 2020 è stata celebrata in ogni modo: dal profumo, all’oggettistica, ai sex toys, alle capsule di vari stilisti.
Oggi il suo lavoro viene mostrato in un modo differente nel libro “Tom of Finland An Imaginary Sketchbook” (in uscita il prossimo 12 maggio per Skira editore), che raccoglie per la prima volta gli schizzi preparatori dei suoi celebri disegni.
Un libro diverso e interessante che mostra la mano libera e leggera di Tom of Finland, dare vita agli studi preparatori che diventeranno in seguito le illustrazioni omoerotiche che hanno fatto sognare tutti noi.
Un punto di vista differente ed elegantemente impaginato, per dare aria e importanza alla visione preliminare di un artista che ha segnato l’arte gay del XX secolo.
Il libro edito da Skira è curato dall’autore, collezionista e mercante d’arte svizzero Juerg Judin e dal critico d’arte e scrittore tedesco Pay Matthis Kartstens, già curatori del precedente volume “Tom of Finland. Made in Germany” (Skira 2020).
Tom of Finland ha cambiato il modo in cui gli uomini gay erano percepiti dalla società e cosa più importante di come percepivano loro stessi.
La grande quantità di opere che l’artista ha prodotto nel corso di una carriera di quasi sei decenni è dedicata interamente a questo tema: gli uomini, i loro corpi e i loro spiriti accompagnati dalla rigorosa disciplina del disegno a mano libera.
Perché a Tom per creare quell’universo che ci ha fatto volare con la fantasia, fatto di immagini erotiche tra uomini in divisa che assecondano i loro desideri con cameratismo e senza sensi di colpa, serviva solo una penna e un foglio di carta, il risultato finale sia suo, che di chi li guarda da casa è il medesimo: schizzi.