Łukasz Leja: l’atto di vedere come atto d’amore
Art

In ogni opera di Łukasz Leja, il corpo non è soltanto un soggetto: è un lessico, una grammatica visiva, una soglia attraverso cui il desiderio si fa pensiero e il pensiero si fa carne. I suoi uomini, nudi e senza maschere, abitano uno spazio sospeso tra ordine e impulso, dove la forma accoglie l’erotismo e la pittura si fa linguaggio di corpi, tensioni e affetti. Non c’è pudore, ma nemmeno esibizione: solo verità.

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Soufiane Ababri: l’intimità come analisi sociale
Art

Soufiane Ababri attraverso i suoi disegni testimonia la discriminazione sistematica contro le minoranze, la storia post-coloniale, la classe, il genere e la sessualità. Nei disegni di Soufiane si possono percepire i riferimenti a figure precedentemente considerate marginali, come per esempio a Jean Genet o Frank O’Hara e ad altri della letteratura, che sono onnipresenti nel…

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Filip Adrian: l’ironia nella sua forma più bella.
Art

Filip Adrian con le sue illustrazioni crea un elogio dell’ironia e del camp. È il cinismo di Filip che è assordantemente attraente. Nei suoi disegni si percepisce una rivoluzione silenziosa, basata sull’impulso che da sempre lo ha accompagnato di creare e di disegnare ciò che vede e ciò che sogna.

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